Taiwan, dall’1 giugno nuove regole su Ogm

Taiwan modifica i regolamenti sui prodotti Ogm. Le nuove regole, definite dalla Food and Drug Administration (FDA), entreranno in vigore dal prossimo primo giugno, in anticipo di un anno sulla data originariamente prevista nel disegno di legge.

Le nuove etichette. Le modifiche alla disciplina riguardano l’etichettatura e prevedono che i produttori devono etichettare chiaramente tutti i prodotti alimentari, additivi e prodotti sfusi che contengono gli ingredienti OGM. La stampa sulle etichette deve essere di oltre 5mm, ed i prodotti alimentari trasformati, tra cui l’olio di soia devono elencare tutti gli ingredienti geneticamente modificati – anche se il prodotto finale non contiene ciò che è stato geneticamente modificato, secondo la FDA.

Le regole. Se i prodotti comprendono più del 3% degli ingredienti geneticamente modificati, devono essere etichettati come OGM. Mentre per quelli che contengono meno del 3%, i produttori sono autorizzati a decidere od etichettare tale prodotto “in conforme agli standard nazionali” o etichettare l’ esatta quantità degli ingredienti OGM.

Le sanzioni. I produttori che non etichetteranno correttamente saranno multati per un import che può variare tra i 30.000 (circa 9oo euro) e i 3 milioni di dollari taiwanesi (circa 90mila euro), mentre quelli che forniscono le etichette false saranno multati per un import che va 40.000 (1.200 euro) a 4 milioni di dollari Taiwanesi (120mila euro).

Prima e dopo. Secondo la FDA, la versione precedente di regolamenti consentivano ai produttori di omettere tali indicazioni nelle etichette nel caso in cui il prodotto non conteneva gli ingredienti modificati nella sua fase finale. Inoltre, la FDA ha affermato che alcuni tipi di prodotti agricoli non sono ancora geneticamente modificati ed i produttori potevano etichettarli ulteriormente come “non-geneticamente modificato” nella speranza di aumentare il valore del prodotto, tuttavia, con l’implementazione dei nuovi regolamenti, i produttori possono etichettare “non geneticamente modificato” sul prodotto solo nel caso che tale prodotto sia geneticamente modificato a livello di altri marchi.

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