Boom di vendite per le Granny Smith

Campagna boom per le Granny Smith che registrano un incremento dei volumi venduti del 57% rispetto all’anno scorso (oltre 111mila tonnellate contro i poco piú di 70mila). L’incremento è stato ancor piú sorprendente confrontando le performance mensili da marzo a marzo, con più di 23mila tonnellate vendute quest’anno contro le circa 14mila del marzo 2014 (+65%).

I driver. L’impennata di vendite deriva da un lato dal crollo dei prezzi che caratterizza questa stagione ma anche da una minore pressione dellla concorrenza polacca ed un’apertura di mercato in Turchia che quest’anno ha registrato un calo di produzione superiore al 25.

«Si conferma una scarsa pressione della Polonia – si legge in una nota di Assomela – sia in Italia che sui tradizionali mercati del Nord Europa. Ciò è dovuto sia ad una maggiore apertura di Varsavia verso i tradizionali mercati dell’Est Europa dove trovano più facile collocazione le vecchie varietà ancora presenti, sia per l’indirizzo di volumi rilevanti di mele verso la Turchia, che conferma un calo di produzione del 25%».

Le varietà. L’incremento di vendite, in generale si registra per tutte le varietá in commercio e si riflette, guardando alle dinamiche complessive del mercato, ad un incremento generalizzato del 17% dei volumi venduti (circa 1,4 milioni di tonnellate vendute rispetto allo stesso periodo della stagione precedente) che corrisponde a circa 208mila tonnellate in più.

«Dal punto di vista varietale – fanno sapere da Assomela – per il gruppo Gala si registra una vendita di 279.873 tonnellate da inizio stagione, rispetto alle 240.539 dell’anno precedente (+16%). La giacenza residua pari 11.690 tonnellate potrà essere collocata entro fine aprile. Ottimi volumi di vendita si trovano anche per il gruppo Red delicious, con 177.253 tonnellate collocate al 31 marzo contro le 134.546 del 2014 (+32%), della Fuji con 121.848 tonnellate vendute rispetto alle 96.365 del 2014 (+26%). In netto recupero si pone anche la Golden delicious, che con 110.259 ton. commercializzate nel solo mese di marzo (+ 20% sul 2014) porta il volume totale di vendita da inizio stagione al 31 marzo 2015 a 514.131 tonnellate contro le 462.057 della campagna precedente (+11,3%). Ottimo comportamento anche per la varietà Braeburn, che si porta a 30.965 tonnellate di giacenza, 3.338 in meno rispetto al 31 marzo 2014».

Le giacenze. L’elevato ritmo di vendita porta la giacenze totale di “mele da tavola” alla data del 31 marzo 2015 a 707.374 tonnellate Questo trend ha consentito di ridurre del 68% l’aumento di volume di mele disponibili tra il raccolto 2014 ed il raccolto 2013, che passa da 307.418 a 98.710 tonnellate.

I prezzi. In Italia, per alcune varietà, come Gala, Red, Braeburn e Fuji, si confermano segnali di recupero dei prezzi, ma i dati di vendita giustificano prospettive per un recupero a breve anche per la varietà Golden Delicious.

Viste le dinamiche di decumulo si conferma che il volume di prodotto aggiuntivo rispetto alla stagione precedente è in via di assorbimento, portando la disponibilità e l’offerta di mele ad un livello più equilibrato.

«Le valutazioni fatte in base ai dati disponibili fino a questo momento – concludono da Assomela – consentono di confermare le valutazioni prudenti ma ragionevoli già espresse nei mesi precedenti per una graduale ripresa del mercato nell’ultimo terzo della stagione commerciale, che potrebbe contribuire non solo a migliorare la rimuneratività del prodotto ma anche a creare le migliori condizioni per la partenza della prossima campagna commerciale».

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