Campagna asparagi, produzione in ritardo e prezzi soddisfacenti

A fare il punto sull’andamento della stagione 2018 degli asparagi la Società Agricola Baraldo che li coltiva su 50 ettari nel padovano

La campagna asparagi è iniziata da un mese e alla Società Agricola Baraldo è entrata nel vivo la raccolta dell’asparago sia bianco che verde che da circa 20 anni rappresenta il core business dell’azienda, giunta oggi alla terza generazione. “Quest’anno, a causa di temperature troppo basse – spiega Michele Baraldo, responsabile commerciale dell’azienda – la produzione è scarsa, o comunque in ritardo rispetto alla stagione. Siamo nel periodo pasquale, quindi di maggior richiesta, e i prezzi si mantengono su livelli piuttosto alti: alla produzione si aggirano intorno agli 8-9 euro al chilogrammo. L’anno scorso, invece, a fronte di temperature piuttosto alte in questa stagione, la produzione si era concentrata e aveva fatto deprimere le quotazioni”.

L’azienda è specializzata nella produzione e lavorazione di asparagi di tutti i calibri che coltiva su 50 ettari complessivi (di cui 25 ettari dedicati al bianco e i restanti 25 ettari di asparago verde) a Pernumia (Pd). Appena raccolti gli asparagi vengono immediatamente refrigerati e, una volta arrivati nello stabilimento aziendale, lavati con acqua alla temperatura di 0°C affinché possano mantenere inalterate la caratteristiche qualitative e più facilmente conservati. Successivamente i turioni vengono lavorati meccanicamente per consentire una pulizia perfetta e tagli precisi per evitare ossidazioni.

La società Agricola Baraldo vanta una decina di linee diverse di lavorazione e confezionamento. Gli asparagi possono essere confezionati in una cassetta 30×40 sfusi con le punte dei turioni posizionate dallo stesso lato, in una cassetta 30×40 in mazzi da 750 gr circa, o in vaschette da 400 gr e da 500 gr confezionate con sistema flow pack, con film termoretraibile o film termosaldato per permettere ai turioni di essere arieggiati, protetti e a lungo conserva.

“Abbiamo appena lanciato – fa sapere Baraldo – una vaschetta in cartone da 500 grammi di asparagi, ma abbiamo anche una linea di pronti da cuocere e da settembre 2017 siamo sul mercato anche con i nostri prodotti sottolio e in agrodolce con il brand “La dispensa di Patrizia”.

 

La maggior parte della produzione distribuita attraverso la Gdo

Dagli anni 2000 l’azienda ha iniziato a servire la Gdo, dapprima prendendo contatto con l’insegna locale Alì spa, ed poi acquisendo come clienti nuove insegne come Unicomm, Aspiag, Metro, Sisa, Sma. L’azienda esporta una piccola parte della produzione all’estero (Germania e Giappone) attraverso una società specializzata nella fornitura alla ristorazione di prodotti Made in Italy e conferisce ai mercati ortofrutticoli all’ingrosso di Treviso, Padova, Mestre, Verona e Milano, ma solo per vendite con prezzo fissato e prodotto già venduto.

 

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