Cambiamenti climatici: quanto sono percepiti da agricoltori e consumatori

Il Cnr ha lanciato un sondaggio per studiare la consapevolezza di produttori e consumatori sulle implicazioni in agricoltura dei cambiamenti climatici

Si chiama CLIFT – Consumers’ inclination for climate-smart foods – ed è un’iniziativa a livello europeo, assieme al progetto Csa Booster (Csab), che si propone di studiare gli effetti del cambiamento climatico in agricoltura per favorire l’adozione di pratiche di “smart agricolture” da parte dei produttori.

Il sondaggio del Cnr sulla percezione e consapevolezza dei cambiamenti climatici

In Italia se ne sta occupando l’Istituto di Biometeorologia del Cnr (Ibimet), che ha  lanciato un sondaggio disponibile cliccando qui, rivolto ad agricoltori e consumatori, per verificare quanto e in che modo i cambiamenti climatici siano avvertiti e temuti, valutando al contempo strategie per favorire la consapevolezza e la collaborazione degli stakeholder nell’affrontare questa tematica.

“Csa Booster è un progetto di innovazione -ha dichiarato Federica Rossi, riferimento nel Cnr per il progetto- per spingere l’adozione di buone pratiche sia a livello politico sia sui produttori agricoli, fornendo strumenti tecnici per ridurre l’impatto ambientale delle coltivazioni”.

Alla ricerca di produzioni climate smart sostenibili

“Sono partiti lavori di sensibilizzazione -continua Federica Rossi- tramite la creazione di una comunità (“hub regionale”) in cui diversi diversi attori della filiera agro-alimentare, a partire da produttori, associazioni di produttori e di categoria, organizzazioni, privati e cooperative, tecnici, ricercatori, interlocutori politici vengono coinvolti per portare avanti, ognuno al proprio livello, una filosfia di produzione climate smart“.
Bisogna infatti limitare gli impatti del clima e della sua variabilità sulle produzioni, ridurne la vulnerabilità, favorire ove possibile la mitigazione in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, sempre tenendo presente la sostenibilità, anche economica, delle produzioni.
Al centro dello studio troviamo quindi risparmio idrico, ricerca di varietà più resistenti, contrasto a nuovi patogeni e riduzione degli stess ambientali.
Sull’agricoltura climate smart il progetto si collega al più ampio movimento mondiale della Global Alliance Climate Smart Agriculture di cui Climate Kic, che sponsorizza i
progetti CLIFT e Csab, fa parte.
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