Fatturazione elettronica: Confagricoltura chiede un anno di moratoria sulle sanzioni

Il XXIII Convegno fiscale di Confagricoltura si è focalizzato su tutte le misure agricole previste dalla legge di Bilancio 2019

In primo piano il debutto della fatturazione elettronica, ma anche la proroga per la rivalutazione dei terreni, gli sgravi fiscali nel caso di variazioni societarie e l’equiparazione dei coadiuvanti al titolare dell’impresa agricola. Il XXIII Convegno fiscale di Confagricoltura, che si è svolto oggi a Ravenna, si è focalizzato sulle misure agricole introdotte nella legge di Bilancio 2019.

Dal 1° gennaio 2019, infatti, è entrato in vigore l’obbligo di certificare con fattura elettronica tutte le transazioni tra aziende e tra aziende e privati e il presidente di Confagricoltura Ravenna, Andrea Betti ha chiesto al Governo “uno sforzo in più, una sanatoria di un anno anziché i sei mesi previsti dal legislatore, per l’emissione tardiva, applicabile anche nel caso di eventuali errori o dati indicati non correttamente”.

Anche il tributarista, Gian Paolo Tosoni, ha sottolineato come “molti operatori non riescano a emettere la autofattura per gli acquisti presso gli agricoltori esonerati”. Dall’obbligo sono esclusi infatti gli imprenditori in regime di esonero Iva, ossia chi ha realizzato nell’anno pecedente un volume d’affari non superiore a 7.000 euro. “Sembrano invece collaudate – ha fatto sapere Tosoni –  le procedure per le cooperative agricole che emettono la fattura per conto dei soci conferenti”.

 

Le altre novità fiscali della Legge di Bilancio 2019

Il responsabile fiscale di Confagricoltura, Nicola Caputo, ha fatto il punto sulle altre novità fiscali per il settore agricolo, come la riduzione dell’Iva per i tartufi freschi al 5%, l’esonero degli adempimenti Iva per i raccoglitori occasionali dei “prodotti non legnosi” e i raccoglitori occasionali di piante officinali spontanee (che nell’anno solare precedente abbiano realizzato un volume d’affari non superiore a 7mila euro).  Inoltre, la Legge di Bilancio ha confermata la proroga della detrazione sulle spese  per la “sistemazione a verde”, il cosiddetto “bonus verde” a favore del florovivaismo.

 

Il Catasto frutticolo nelle legge di Bilancio 2019

Tra le nuove misure non fiscali, lo stanziamento di 5 milioni di euro (2 milioni quest’anno e 3 il prossimo), per istituire il catasto delle produzioni frutticole nazionali attraverso una ricognizione a livello aziendale delle superfici coltivate, distinte a livello delle principali cultivar. Una misura che Confagricoltura aveva indicato tra le priorità al tavolo ministeriale sull’ortofrutta.

 

 

 

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