Eataly World, lavori in corso a Bologna

Eataly World sarà il parco del cibo che a Bologna dalla seconda metà del 2017 racchiuderà in un luogo unico la biodiversità della produzione italiana, dal campo fino alla forchetta. Il progetto, che è chiamato anche Fico (Fabbrica Italiana Contadina), ha per protagonisti Caab – Centro Agroalimentare di Bologna, , il Comune di Bologna e Eataly World e Coop Alleanza 3.0.

È in corso di realizzazione grazie al Fondo Pai – Parchi Agroalimentari gestito da Prelios Sgr nel quale hanno investito, fra gli altri, Coop, Banca Imi, Unindustria Bologna, Camera di Commercio di Bologna.

A Eataly World troveranno posto, su una superficie di circa 80 mila metri quadrati, un ettaro di campi e allevamenti dimostrativi, quasi altrettanti di mercato e botteghe, 40 laboratori di trasformazione, 25 ristoranti, circa 10 aule per la didattica e la formazione e 4 mila metri quadrati di padiglioni per eventi, iniziative culturali e didattiche legate al cibo.

Il parco sarà la struttura di riferimento per la divulgazione e la conoscenza dell’immenso patrimonio enogastronomico dell’Italia e la sua valorizzazione internazionale, e punta ad attrarre 6 milioni di visitatori l’anno da tutto il mondo.

La Fabbrica Italiana Contadina è realizzata sull’area del Caab, il mercato ortofrutticolo bolognese, con i criteri della sostenibilità: si tratta non di una edificazione ma di una riconversione senza consumo di suolo; la struttura sarà alimentata dal più grande impianto fotovoltaico su tetto d’Europa, realizzato dal Caab sull’area mercatale.

Nelle aree esterne, sarà possibile visitare stalle e campi dimostrativi che rappresentano le principali cultivar dell’agricoltura italiana e le razze animali autoctone. Nel mercato saranno in vendita prodotti alimentari, mentre nelle botteghe gastronomiche e nei ristoranti si potranno degustare le produzioni delle Fabbriche Contadine artigianali, cioè i laboratori di produzione dal vivo. Nelle aree temporanee si alterneranno operatori con offerte territoriali e stagionali, ed alcuni spazi saranno dedicati a prodotti non alimentari correlati alla natura, alla cucina e allo stile italiano.

Il parco raccoglierà l’eredità dell’esposizione universale di Milano anche dal punto di vista dei contenuti, della didattica e delle forme di narrazione del cibo, con eventi, corsi, iniziative culturali e padiglioni multimediali tematici che racconteranno il rapporto dell’uomo con i principali prodotti e scoperte relativi al mondo dell’agroalimentare. Le aziende presenti a Fico ospiteranno e formeranno anche figure specializzate, in una Scuola dei Mestieri dedicata alla riscoperta dei mestieri artigianali tradizionali e delle buone pratiche legate al cibo.

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