Orticoltura e precision farming il focus del convegno di Terra e Vita a Macfrut

Le più avanzate tecniche di precision farming applicate alle ortive, dal pomodoro da industria a quello da mensa, dall’asparago all’insalata. E’ il focus del convegno organizzato da Terra e Vita – Edagricole (gruppo Tecniche Nuove).

A Elisa Macchi, direttore del Cso Italy il compito di illustrare l’andamento del comparto orticolo italiano mentre Giorgio Gianquinto dell’Università di Bologna farà il punto sull’uso di strumenti ottici per stimare il contenuto di azoto delle colture e guidare la concimazione azotata su pomodoro da industria, patata e melone.

In primo piano il pomodoro da industria con le prime iniziative di coltivazione di precisione avviate dal Cio (Consorzio Interregionale Ortofrutticoli) di Parma e commentate da Marco Dreni, Agronomic Research del Cio.

Sempre di pomodoro, ma questa volta da mensa e in coltura protetta, parlerà Accursio Venezia, ricercatore presso il Centro di Orticoltura e Florovivaismo del Crea di Pontecagnano (Sa) citando alcune esperienze di coltivazione di precisione in Campania.

E ancora riflettori sul progetto “Agridigit-Agricoltura Digitale” con il caso delle insalate a cura di Nadia Ficcadenti, ricercatrice presso l’Unità di ricerca per l’orticoltura del Crea, sede di Monsampolo del Tronto (Ap), mentre le più innovative tecniche di orticoltura di precisione applicate all’asparago saranno al centro dell’intervento dell’agronomo Luciano Trentini.

Il convegno sarà moderato dal giornalista Giorgio Setti, caporedattore di Terra e Vita.

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