L’asparago, circa 220mila gli ettari coltivati nel mondo, di cui oltre 9.500 ettari in Italia in produzione, è al centro della prima edizione degli International Asparagus Days, in programma dal 16 al 18 ottobre, a Cesena Fiera. Manca quindi meno di un mese all’appuntamento con la filiera mondiale dell’asparago, organizzato da Euro Exhibition Services con la collaborazione di Christian Befve, tra i massimi esperti mondiali dell’asparago e Luciano Trentini, anch’egli profondo conoscitore del settore ortofrutticolo.
Si tratta di un evento unico nel panorama fieristico internazionale, un’opportunità per la Gdo e gli operatori commerciali che vogliono incontrare nuovi clienti o fornitori e vedere le novità.
In Europa l’Italia è al terzo posto come produzione con 50mila tonnellate, su un’area di poco inferiore ai 10mila ettari. Netta è la prevalenza dell’asparago verde e le novità della filiera.
Nel Vecchio Continente il primato produttivo è della Germania con 120mila tonnellate su un’area di 22.000 ettari. Particolarità della Germania: il 95% della coltivazione è asparago bianco destinato per lo più per il mercato interno. Dietro la Germania, c’è la Spagna con 60mila tonnellate di prodotto (80% bianco, 20% verde), su un’area di 13mila ettari
Nel mondo la produzione di asparagi occupa un’area di 219.580 ettari, con l’Asia che detiene il primato con il 31% (69.200 ettari), seguita dall’Europa con la quota del 30% (66.500 ha), il Nord America con il 20% (44.600 ha) e il Sud America con il 14% (31.300 ha). Marginale la produzione in Africa pari al 2,8% (4.800 ha) e Oceania 2,2% (3.180 ha).
Il format degli Asparagus Days
La tre giorni infatti propone quattro tipologie di proposte: l’esposizione con presenze da tutto il mondo, convegni, prove dimostrative in campo, a Cesena Fiera (16-17 ottobre) e visite tecniche (18 ottobre) in Emilia-Romagna e Veneto.
Adesioni da tutto il mondo
Sono oltre 80 gli espositori ospitati nei rinnovati padiglioni di Cesena Fiera, la metà dei quali provenienti dall’estero, in rappresentanza di tutti i segmenti della filiera: dai sementieri alla vivaistica, dalle macchine per la coltivazione e raccolta a quelle per confezionamento e packaging, passando dalla produzione ai mezzi tecnici.
Dall’Italia presenti tutti i big del settore, lo stesso da oltreconfine con adesioni di buyer internazionali, Francia, Cina e Perù in collaborazione con la Regione Emilia Romagna.
Altrettanto numerose le delegazioni di visitatori che si sono già registrate all’evento con presenze da più Continenti: Perù, Cile, Spagna, Francia, Germania, Olanda, Madagascar, Canada, Portogallo, Regno Unito, Grecia, Egitto, Lituania, Messico, Svizzera.
Gli eventi clou Networking Gala Dinner e Asparagus Tasting
La prima giornata si concluderà con l’esclusivo evento di Networking Gala Dinner e Asparagus Tasting, un’occasione unica per socializzare e incontrare stakeholder del settore e gli operatori esteri. Ospitato nel Centro Polifunzionale di Cesena Fiera, 300 i posti a disposizione per gli operatori, oltre 200 dei quali già prenotati. A preparare i piatti il cuoco francese stellato Christophe Girardot e il cesenate Rocco Angarola.
I convegni
Quattro sono gli appuntamenti convegnistici, in programma martedì 16 e mercoledì 17 a Cesena Fiera, dedicati alle principali tematiche del settore. Si parte il primo giorno alle 9.30 con la tavola rotonda dedicata alla “Situazione ed evoluzione mondiale dell’asparago”, con esperti da tutto il mondo (Cina, Perù, Francia e Italia).
Nel pomeriggio alle 15.30 l’attenzione si sposta sull’Europa, con un’altra tavola rotonda sul tema “Le novità nella coltivazione dell’asparago”, nel corso della quale si parla di irrigazione e dei mezzi finanziari europei a sostegno dell’asparago, quest’ultima tematica illustrata da Areflh.
Sempre in un’ottica internazionale anche la tavola rotonda di mercoledì 17 ottobre (ore 9.30) dedicata alle “Strategie commerciali dell’Asparago”, con case history da Germania, Italia, Svizzera, Messico e Francia. Nel pomeriggio (ore 15) focus su “Asparagi per il mercato: prodotto convenzionale, biologico, biodinamico” con una relazione di CSO sui consumi in Italia e Europa e due dibattiti tra i rappresentanti della GDO e tra gli operatori dei mercati ortofrutticoli.
I campi prova
Una delle grandi novità di International Asparagus Days è la presenza di un campo prova di circa 5000 metri quadri antistanti la fiera, la metà dei quali al coperto, dove si possono vedere all’opera le più moderne tecnologie di campo, applicate all’asparago bianco e verde. Sei le tipologie di macchine in azione: preparazione del terreno; baulatura; pacciamatura; Trapianto; diserbi e trattamenti; raccolta.
Le visite tecniche
Nella giornata di giovedì18 ottobre è possibile partecipare alle visite tecniche ospitate in due tra le principali regioni produttrici di asparagi: Emilia-Romagna e Veneto. Le aziende al centro delle visite sono tra le realtà imprenditoriali più all’avanguardia del settore: Cooperativa Coviro (Cervia), Cooperativa Casa Mesola (Bosco Mesola, Ferrara), Società Agricola Tenuta Berto (San Pietro Viminario, Padova), Orto Veneto (San Pietro in Viminario, Padova), Azienda agricola Eredi Luigi Benozzi (Piombino Dese, Padova). Ad oggi sono già 150 gli iscritti alle visite tecniche. La partecipazione alle visite tecniche prevede un contributo di 30 euro ed è a numero chiuso.
Info Fiera
Orari ingresso Cesena Fiera 16-17 ottobre: 9.00-18.00
L’ingresso alla fiera, ai convegni e alle prove tecniche è gratuito, previa registrazione nel sito (www.asparagusdays.com).
