Lidl: il nostro impegno è capire le esigenze locali

Il reparto ortofrutta conta circa 120 referenze, di cui il 50% dedicato allo sfuso, il 10% sul bio con la linea Bio Organic, e molta attenzione ai prodotti locali e stagionali. Spiega le strategie di acquisto Eduardo Tursi, Ad Acquisti e Marketing.

Assortimento: quali le tendenze attuali e del prossimo futuro?

Oggi proponiamo circa 2.000 referenze totali, più dell’80% delle quali 100% made in Italy. Negli anni, l’assortimento è cresciuto di numero, trend che seguiremo anche in futuro. Per continuare ad avere successo l’importante è evolvere: per Lidl questo significa interpretare le nuove esigenze di consumo, come dimostra la crescita del trend salutistico, con le nostre linee Free From, gli item vegetariani e il bio.

Come varia l’assortimento?

Siamo molto attenti alle esigenze specifiche, ovunque; una maggiore incidenza di referenze locali è più visibile nelle regioni del sud. Il riferimento di solito è la regione, ma, in alcuni casi, ci sono varianti provinciali.

Avete un responsabile regionale per gli assortimenti?

C’è una struttura unica che decide gli assortimenti sulla base dei dati.

Avete anche F&V premium?

Qual è l’ortofrutta premium? Se è il bio, abbiamo 10 referenze che corrispondono al 10%. Altrimenti, tutta la nostra frutta e verdura appartiene alla fascia premium: è di prima categoria, è consegnata fresca tutti i giorni, l’assortimento cambia su base settimanale. Anche in futuro procederemo così.

La vostra offerta evolve, crescono le superfici, ampliate i servizi … Siete ancora un discount?

Lidl nasce come discount, un’impostazione dei processi radicalmente diversa da quella di un super. È vero che oggi offriamo molto più servizio di qualche anno fa, soprattutto nei freschi: siamo partiti con 70-80 referenze di ortofrutta, oggi sono 120. Un approccio valido anche per altri settori del fresco: è il trend dei prossimi 3-5 anni.

Come conciliare qualità, prezzi e sostenibilità?

Con un assortimento all’85% a marchio proprio; inoltre quando sviluppiamo un nuovo prodotto, prima definiamo la qualità, dopo il prezzo e nell’assortimento ordinario lavoriamo esclusivamente con fornitori certificati Ifs o Brc. Selezioniamo partner con i quali allacciamo rapporti di fiducia duraturi, ma facciamo anche controlli. Da anni insieme al contratto abbiamo introdotto il codice di condotta, chiaro su temi come il lavoro nero, il rispetto dei contratti di lavoro, la parità di trattamento per il lavoro femminile.

Tempi e modalità delle trattative con i fornitori.

Essenziale dire che non abbiamo mai fatto e mai faremo aste online. Le nostre trattative sono aperte, trasparenti e dirette; stabilito il prezzo, si procede a successive rinegoziazioni in base alla categoria di prodotto. Per frutta e verdura avviene ogni settimana. I costi delle materie prime sono costi per tutti, anche per noi. Ma se i prezzi scendono, una parte di vantaggio deve ricadere anche su di noi.

Quali vantaggi per gli agricoltori italiani?

Lidl è un grande veicolo di interscambio in altri 30 Paesi. Siamo il primo esportatore tra le filiali Lidl: molti dei nostri fornitori italiani ogni giorno consegnano all’estero. L’export Lidl per le varie merceologie vale più di 500 mln di euro l’anno. In particolare, i produttori di frutta e verdura sono quelli che si avvantaggiano di più di questo scambio: l’Italia, con la Spagna, è il principale esportatore di frutta e verdura in Europa.

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