Expoalimentaria, oltre 650 aziende si danno appuntamento in Perù

La più importante fiera del food dell'America Latina si svolgerà dal 27 al 29 settembre presso il Centro Esposizioni Jockey Club di Lima

Mancano meno di quindici giorni ad Expoalimentaria, la più importante fiera del food in America Latina, in programma dal 27 al 29 settembre presso il Centro Esposizioni Jockey Club di Lima in Perù. Sarà una grande vetrina dell’alimentare mondiale e non solo del Paese andino che ha già lanciato a livello internazionale il suo brand “Super Foods Perù”. Lo ha sottolineato il presidente dell’Associazione Esportatori (Adex), Juan Varilias Velásquez, stimando anche il valore complessivo delle transazioni che verranno generate dall’evento, 800 milioni di dollari Usa.

La kermesse, dichiarata dal governo peruviano di “interesse nazionale”, ha ovviamente l’obiettivo di far conoscere e posizionare l’offerta del Perù nel mondo. Nella sua nona edizione, riunirà circa 650 espositori tra aziende peruviane e di altri paesi capaci di attirare più di 45 mila visitatori provenienti da 80 paesi.

Incremento a doppia cifra per l’export peruviano

Expoalimentaria promuove gli scambi tra espositori e buyer internazionali contribuendo a incrementare le esportazioni alimentari che tra gennaio e luglio 2017 si sono attestate a 3 miliardi e 316 milioni di dollari Usa, il 17% in più rispetto allo stesso periodo rispetto allo scorso anno “, ha detto Varilias.

Fondamentale inoltre, ha fatto sapere sempre Varilias, il ruolo del partenariato pubblico-privato che ha consentito la realizzazione della fiera, in particolare in collaborazione con i ministeri dell’Agricoltura e irrigazione, del Commercio Estero e del Turismo, degli Affari Esteri e con PromPeru, associazione di prmozione dell’immagine e dei prodotti peruviani nel mondo.

La corsa dell’export made in Italy

L’interscambio commerciale l’Italia-Perù ha registrato, secondo i dati di InfoMercatiEsteri, una ripresa nel primo semestre di quest’anno: le esportazioni dell’Italia verso il Perù sono cresciute del 71,7% rispetto al primo semestre dell’anno precedente, mentre il valore delle nostre importazioni dal Paese andino è aumentato dell’8,5%. Sempre nel primo semestre di quest’anno si è registrato un saldo della bilancia commerciale leggermente favorevole all’Italia, in parte dovuto al perdurare della bassa valutazione delle materie prime sul mercato internazionale, ma anche ad un accresciuto interesse nei confronti dell’Italia e dei prodotti italiani.

Espositori e buyer internazionali

A Expoalimentaria saranno presenti 503 stand, di cui 406 sono nazionali e 97 internazionali. Parteciperanno esportatori ed aziende di primo piano, ma anche piccoli esportatori sostenuti dai loro governi regionali; tra questi ci sono San Martin, Tacna, Huancavelica, Ayacucho, Cusco, Lambayeque e Lima, che presentano mango, aguaymanto, uva, caffè, cacao, quinoa, avocado, asparagi e cereali andini. Tra i padiglioni internazionali che hanno confermato quelli di Paesi come l’Italia, la Cina, l’Argentina, il , il Brasile, l’Ecuador, la Costa Rica, la Spagna, l’Indonesia, El Salvador, il Giappone e il Portogallo.  Tra i buyer interessati ai prodotti freschi, come gli asparagi, avocado, mango, cacao e maca, ci sono Aswaaq e Nassar dagli Emirati arabi, CJ Freshway dalla Corea, Pronatura dalla Francia, El Ángel dalla Costa Rica e Bhumi dall’India.

Nell’ambito della fiera sono previsti anche appuntamenti e momenti convegnistici di grande respro: una convention sui prodotti biologici (mercoledì 27 settembre), un work-shop sui mercati e le tendenze del food a livello internazionale (giovedì 28 settembre) e uno sull’imballaggio alimentare (venerdì 29 settembre).

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