Crai con la nuova piattaforma ortofrutta punta in alto

A conferma che i freschi, e in particolare l’ortofrutta, rappresentano un settore distintivo per i supermercati, Gruppo Crai, che ha chiuso il 2016 con un fatturato di 5,8 miliardi di euro realizzati con più di 3.400 punti di vendita e 1.000 imprenditori, spiega l’importanza della recente implementazione della piattaforma ortofrutta, il cui primo ordine è partito a fine aprile di quest’anno.

“Per una realtà come la nostra si tratta di un passo molto importante in termini economici e di risorse – spiega Marco Bordoli, amministratore delegato di Crai Secom – ma siamo convinti sia la scelta che ci permetterà di essere ancora più distintivi sul mercato con i nostri negozi di prossimità”.

I vantaggi della piattaforma ortofrutta di Crai centralizzata

La piattaforma, che si trova a Segrate (Mi), concentra gli acquisti di ortofrutta a livello centrale, con l’obiettivo di migliorare i prezzi di acquisto grazie alla messa in comune dei volumi attuali su unico sito, in modo da incrementare la marginalità dei prodotti utilizzando fornitori già esistenti e selezionandone anche di nuovi.

La disponibilità di questa struttura permetterà, sempre di più, nel tempo di mantenere costante il livello qualitativo della merce proposta in tutti i punti di vendita della rete, con particolare attenzione anche alle private label e al bio.

In questo modo, come spiega l’azienda, si vogliono garantire assortimenti profondi integrati da tipicità locali, operazione effettuata direttamente dai singoli cedi e imprenditori, oltre che razionalizzare il parco fornitori  e ottimizzare il flusso dai fornitori verso i Poli migliorando così le condizioni di approvvigionamento e di servizio verso i negozi.

Alla piattaforma, al momento aderiscono 4 Cedi e un quinto sta per aderire, per rifornire circa il 50% della rete. A ottobre Crai attiverà una nuova piattaforma surgelati centrale che seguirà le stesse logiche dell’ortofrutta e sarà localizzata in provincia di Verona, così come non sono da escludere iniziative in altri comparti del fresco, come il pane.

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