Un passo da “Gigante” per le clementine di Calabria Igp

Creare valore aggiunto è un must per i produttori ortofrutticoli, soprattutto nei settori in crisi come quello degli agrumi. Aggiungere valore, diversificare le produzioni, sviluppare innovazione sono le chiavi di volta per navigare nelle acque malmostose del mercato caratterizzato molte variabili ingestibili legate al clima e alle fitopatologie e dalla volatilità dei prezzi che è una vera e propria spada di Damocle per il settore.

Negli ultimi trent’anni il prezzo delle clementine di Calabria Igp è precipitato di quattro volte tanto. Passato dalle 800 lire al chilo pagate al produttore ai meno di 35 centesimi pagati in questa campagna.

I numeri. «In realtà – precisa Pierluigi Taccone, presidente dell’Op Coppi – il prezzo si è stabilizzato da circa 15 anni. Il problema è che nel frattempo sono lievitati i costi di produzione sicché a parità di prezzo al produttore si fa sempre più fatica a starci dentro. Questo ha spinto le aziende ad incrementare i volumi di modo da riuscire assorbire con le maggiori quantità e le economie di scala, la riduzione dei margini. In 300 ettari noi siamo passati da 200 a 400 tonnellate che distribuiamo nelle principali catene della Gdo italiana ma anche sui mercati esteri. Una parte della produzione è destinata all’industria della trasformazione che, però, offre rendimenti ancora più bassi. Si parla di due centesimi al chilo».

Il comparto. A causa di queste difficoltà del mondo agricolo, negli ultimi 50 anni sono spariti dal comparto produttivo agrumicolo calabrese, il 50% degli addetti perché incapaci di resistere sul mercato. Hanno mollato la spugna e questo nonostante si tratti di una coltura fortemente radicata al territorio e alla cultura regionale.

La promozione di Unaproa, basata sulle 5 diverse colorazioni che deve avere la frutta e la verdura che mangiamo (rosso, verde, bianco, giallo/arancio e blu/viola) e che corrispondono sostanze specifiche ad azione protettiva, punta a spiegare il valore della frutta e della verdura. In questo caso il focus è su questo prodotto di stagione che, di fatto, è una miniera di proprietà benefiche proprie dell’ortofrutta di colore giallo-arancio.

La promozione. I negozi prescelti (i 51 punti vendita lombardi, emiliani e piemontesi della catena Il Giagante), allestiti con rotair, poster e roll up, racconteranno ai consumatori tutto di questa eccellenza.

«Le clementine – si legge in una nota di Unaproa -, incrocio tra arancio amaro e mandarino, sono un prodotto esclusivo, la cui storia è indissolubilmente legata al territorio calabrese, dove hanno trovato il loro habitat ideale. Raccolte da ottobre a febbraio a seconda delle varietà e caratterizzate da una buccia liscia e di colore arancio scuro, hanno una polpa succosa, dolce, aromatica e pressoché priva di semi, sono ricche di vitamine, soprattutto la C, e di sali minerali, tra i quali specialmente il potassio».

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