Se la campagna delle mele 2017/2018 sarà ricordata a livello europeo come quella in cui la produzione è calata fino al 25%, e i prezzi hanno raggiunto livelli mai visti prima, per Pink Lady sarà invece ricordata come una stagione eccezionale, in cui i volumi sono addirittura leggermente cresciuti, da 178mila a 180mila tonnellate e con vendite che stanno procedendo a gonfie vele.
Ne abbiamo parlato allo stand di Fruit Logistica 2018 con Thierry Mellenotte, general manager di Pink Lady.
La forza della qualità e del marketing per un brand di successo
La mela rosa con il bollino a forma di cuore fa segnare un +15% nelle vendite ma ancor di più è significativo il risultato del brand Pinkids, riservato ai più piccoli, che fa segnare un +20% rispetto allo scorso anno.
In particolare quest’anno il traino è stato dato dall’accordo a livello di licenza con il film CattivissimoMe. Ma il brand Pink lady può diventare un caso di studio marketing nel mondo ortofrutticolo per come si muove anche sui social, la pagina di Facebook ha 140mila mi piace, e il Pink Lady Club 150mila.
Pink Lady impegnata in azioni di responsabilità sociale
Non da ultime sono le azioni messe in campo da Pink Lady sulla responsabilità sociale dei propri agricoltori e della filiera nel programma Imagine, che ha portato alla premiazione di sei progetti di sostenibilità a inizio anno.
In particolare Thierry ci ha parlato del programma Bee Pink che è teso a preservare l’ambiente per le api, preziosi aiuti per l’impollinazione che sono messi in pericolo dai pesticidi.
