Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 6 novembre 2017

Settimana di stabilità dei prezzi per tutte le produzioni, si entra nel vivo della raccolta di clementine, in leggero aumento l'uva da tavola

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) pubblichiamo la rilevazione del prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 6 novembre 2017.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia in PDF cliccando qui

Castagne. Prezzi stabili

Le vendite si sono attestate su livelli medi, con prodotti di qualità elevata. La produzione si è mantenuta su livelli medi in alcune aree quali il Piemonte mentre in altre, soprattutto nell’Appennino tosco emiliano, è stata molto bassa, quasi dimezzata. Si prevede che la campagna della castagna nazionale vada a concludersi verso la terza settimana di novembre. Successivamente si prevede afflusso di prodotto da Spagna, Portogallo, Francia e Grecia.

Cicorie e Radicchi. Prezzi in leggero calo

La produzione è in aumento; in incremento anche la qualità del prodotto. Le quotazioni si attestano in questo momento su livelli medi per il periodo e per alcuni prodotti quali il radicchio lungo rosso precoce anche inferiori. Da segnalare la presenza di discreti quantitativi di radicchio rosso tardivo di buona qualità su prezzi medi per il periodo.

Clementine. Prezzi in calo

Si sta entrando nel pieno della raccolta per il Clementino nazionale. Le quotazioni sono in calo, ma mantengono ancora livelli medi. Il calo dei prezzi è dovuto al forte aumento del flusso di prodotto. Buona anche la presenza anche della produzione spagnola di qualità buona. Per quanto riguarda il prodotto nazionale il livello qualitativo non è ancora ottimale.

Finocchi. Prezzi in leggero calo

Il prezzo è ancora in calo, a causa del netto incremento della produzione sia in Puglia che in Campania. La qualità del prodotto è in miglioramento.

Mele. Prezzi stabili

La raccolta è ormai terminata: i prezzi sembrano essersi stabilizzati su livelli elevati. La qualità è buona ed in questo momento la domanda non è particolarmente alta. Non si prevedono variazioni di prezzo per le prossime settimane.

Pere. Prezzi stabili

Le vendite sono regolari, ma non particolarmente sostenute. Le quotazioni si attestano su livelli medio alti con una qualità del prodotto che si mantiene buona.

Pomodori. Prezzi in calo

Le quotazioni sono in diminuzione per tutte le tipologie, soprattutto per Datterino e Ciliegino che mostrano cali intorno al 10%. Anche il prezzo del pomodoro a grappolo è in diminuzione, sia per la provenienza italiana che olandese. Unica eccezione il Cuore di bue che mantiene livelli di prezzo stabili, con trend in leggero aumento.

Uva da tavola. Freccia in leggero aumento

La domanda si mantiene su livelli non particolarmente elevati, ma il rapido calo della produzione ha determinato nuovi aumenti dei prezzi. Particolarmente alto è il prezzo per Pizzutello e uve senza semi. In generale, la quotazione dell’uva da tavola è superiore alla media del periodo.

Immagine apertura lapandr

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