Andamento prezzi ortofrutta in Italia all’11 dicembre 2017

Stabili i prezzi di mele e pere, calo per clementine e arance, leggero aumento per gli ortaggi dovuto anche al calo delle temperature

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) pubblichiamo la rilevazione del prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso all’11 dicembre 2017.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia in PDF cliccando qui

Arance. Prezzi in leggero calo

La produzione risulta essere in aumento per tutte le tipologie. Dal lato dei prezzi si registra un calo per le arance Navelina, soprattutto per quelle di provenienza spagnola, con riduzioni fino al 20%. Continuano a prevalere quotazioni medio alte per le arance rosse Tarocco, con livelli di prezzo elevati anche per i calibri inferiori.

Cavolfiori e Cavoli-Broccoli. Prezzi in aumento

Si è assistito a un aumento dei prezzi per tutto il comparto dei cavoli, complice le ondate di freddo e piogge soprattutto nel centro-sud, in particolar modo per il cavolfiore con incrementi superiori al 10%. I prezzi in generale si mantengono su livelli medi del periodo.

Radicchi. Prezzi in leggero aumento

Si registrano leggero aumenti per le quotazioni medie dei radicchi a foglia larga. La produzione risulta essere piuttosto elevata e le quotazioni si attestano sulla media. I prezzi per il radicchio tondo rosso si mantengono stabili. Si riscontra una domanda elevata per il radicchio rosso tardivo che, nonostante la consistente produzione, mantiene prezzi medio alti per il periodo

Clementine. Prezzi in calo

Giunte al culmine della campagna, le quotazioni delle clementine si sono ulteriormente ridotte, con percentuali che variano tra il 10% ed il 15%, complice un aumento dei quantitativi disponibili. La qualità è migliorata soprattutto per i calibri intermedi.

Lattughe. Prezzi in aumento

Anche per le lattughe, che in questo periodo dell’anno provengono soprattutto dalle regioni centro meridionali, si sono verificati degli aumenti di prezzo a causa dalle cattive condizioni climatiche. I prezzi rientrano nella media del periodo. La qualità risulta essere buona. Con l’avvicinarsi del periodo natalizio è probabile che questo prodotto subisca ulteriori aumenti di prezzo.

Mele. Prezzi stabili

Non si sono verificate variazioni di prezzo rilevanti per le mele né si prevedono aumenti rilevanti per il futuro, complice una produzione contenuta a fronte di una domanda consistente. La qualità si mantiene molto buona.

Pere. Prezzi stabili

Le quotazioni si mantengono stabili su livelli medio-alti. L’unica leggera variazione in aumento riguarda la varietà William, complice una forte riduzione dei rispettivi quantitativi. Praticamente terminata la campagna per la William rossa (Max red Bartlett)

Pomodori. Prezzi in aumento

Si rilevano quotazioni in aumento soprattutto per il pomodoro rosso a grappolo e per alcune tipologie di pomodori verdi. Anche il pomodoro e altri prodotti di serra, in particolare le melanzane e le zucchine, hanno registrato incremento di prezzo. Le quotazioni potrebbero ulteriori aumentare qualora l’andamento climatico rimanesse avverso.

Uva da tavola. Prezzi in aumento

Risulta ancora in aumento il prezzo dell’uva Italia, a fronte di una disponibilità esigua di prodotto di buona qualità. Più alta risulta essere la produzione di prodotto spagnolo, varietà Aledo, anch’essa su quotazioni piuttosto elevate. Il livello della domanda è medio basso per tutte le uve commercializzate.

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