Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 5 marzo 2018

L'ondata di freddo si è fatta sentire sui prezzi in aumento dei principali prodotti ortofrutticoli nei mercati senza però grandi stravolgimenti. In controtendenza le fragole, con una buona qualità ma una richiesta dal mercato non ancora consistente. Tra gli aumenti più consistenti troviamo cavolfiori e zucchine.

L’ondata di freddo si è fatta sentire sui prezzi in aumento dei principali prodotti ortofrutticoli nei mercati senza però grandi stravolgimenti. In controtendenza le fragole, con una buona qualità ma una richiesta dal mercato non ancora consistente. Tra gli aumenti più consistenti troviamo cavolfiori e zucchine.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione del prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 5 marzo 2018.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia in PDF cliccando qui

Arance. Prezzi in leggero aumento

Con il protrarsi della campagna di commercializzazione i quantitativi disponibili cominciano a calare. Si osservano leggeri aumenti dei prezzi sia per i calibri minori che per i maggiori. Indicativamente l’andamento è simile sia per le arance bionde che per le arance pigmentate.

Carciofi. Prezzi in leggero aumento

Come per gli altri ortaggi invernali, l’andamento dell’ultima settimana ha mostrato alcuni incrementi, complice il cattivo tempo che continua a danneggiare parte del prodotto e rallentare il ritmo di produzione. Ancora presente una notevole percentuale capolini soggetti a danni da freddo.

Cavolfiori. Prezzi in aumento

Anche la produzione dei cavolfiori ha subito una riduzione causata da cattivo tempo, fenomeno che ha interessato sia l’Italia sia la penisola Iberica. Si è osservato un incremento più consistente per il cavolfiore romanesco il cui prezzo è aumentato del 15 – 20%.

Clementine. Prezzi stabili

Le due varietà prevalenti in questo periodo dell’anno sono la Nadorcott e la Orri. La qualità continua a essere buona per entrambi le tipologie di prodotte ma vi sono divergenze nelle quotazioni. Nello specifico, per la Nadorcott, giunta a un punto avanzato della campagna di commercializzazione caratterizzato dai primi cali nei quantitativi, si osservano prezzi in leggero aumento. Per quanto riguarda la Orri, che aveva anticipato il periodo della commercializzazione di alcune settimane, le quotazioni stanno invece diminuendo portandosi su livelli più bassi.

Fragole. Prezzi in calo

Prosegue il calo nel livello dei prezzi. La produzione non ha quasi risentito della diminuzione delle temperature e del cattivo tempo delle ultime settimane. Di contrasto, il pessimo andamento climatico ha trascinato giù i consumi, soprattutto nelle regioni centro settentrionali. La qualità del prodotto è piuttosto buona.

Mele. Prezzi in leggero aumento

Si osserva un leggero aumento delle quotazioni, relativamente ad alcune varietà e provenienze. In particolare si registra un lieve incremento per le mele dell’Alto Adige e per il marchio Pink Lady. È probabile che l’aumento si protragga per le prossime settimane.

Pomodori. Prezzi stabili

Le elevate temperature in Sicilia non hanno determinato fluttuazioni della produzione e il livello della domanda è contenuto. La commercializzazione risulta regolare.

Zucchine. Prezzi in aumento

La produzione ha risentito del calo delle temperature. Tuttavia, ancora una volta gli incrementi del prezzo dovuti ad una riduzione dell’offerta sono stati molto contenuti. Il livello delle quotazioni si mantiene nella media del periodo. La qualità del prodotto è in miglioramento.

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