Andamento prezzi ortofrutta al primo aprile

Quotazioni in aumento per i pomodori: in forte calo le fragole, insieme con cipolle, carciofi e zucchine

Forte calo per le fragole a causa dell’arrivo sui mercati di partite di prodotto spagnolo molto competitivo
Forte calo per le fragole a causa dell’arrivo sui mercati di partite di prodotto spagnolo

Le alte temperature hanno innescato un abbassamento e stabilizzazione dei prezzi per una serie di colture. Brusco il calo per le fragole, dopo alcune settimane di rialzo, a causa dell’arrivo sui mercati di partite di prodotto spagnolo molto competitivo. Destino che accomuna le cipolle nazionali, per la disponibilità di varietà cinesi e indiane. In aumento le quotazioni del pomodoro, soprattutto per i Lisci Rossi, i pomodori di Tipo Merinda e i Piccadilly/Pixel; più contenuti per Datterini e Ciliegini.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione del prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al primo aprile  2019.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al primo aprile in PDF cliccando qui

Arance. Prezzi tendenzialmente stabili

Sostanzialmente stabile la situazione delle arance. La domanda, dato l’arrivo delle alte temperature, si attesta su livelli più bassi: da segnalare ancora un’elevata qualità per il tarocco, soprattutto per le varietà tardive. Buona qualità anche per le bionde tardive, soprattutto di provenienza spagnola.

Asparagi. Prezzi tendenzialmente stabili

Produzione in netto aumento per gli asparagi, complice le alte temperature. I prezzi risultano più bassi rispetto alla media dello stesso periodo dello scorso anno, coincidente con le festività pasquali. Il prodotto è di qualità elevata e nei mercati del nord Italia è presente anche l’asparago bianco.

Carciofi. Prezzi in calo

L’aumento delle temperature ha determinato un’ulteriore contrazione delle quotazioni dei carciofi. Presente il prodotto di qualità elevata, prevalentemente toscano, con un prezzo sopra la media. La produzione è buona e il livello della domanda rimane costante.

Cavolfiore. Prezzi stabili

Per il cavolfiore si riscontrano quotazioni stabili, anche se sono presenti primi cenni di rialzi, tipici del periodo in cui la produzione viene penalizzata dal caldo.

Cipolle. Prezzi in leggero calo

I prezzi delle cipolle nazionali sono in lieve calo, complice l’arrivo di prodotto di provenienza estera. La quantità di prodotto disponibile è costante e in alcune piazze sono presenti anche produzioni cinesi e indiane.

Fragole. Prezzi in calo

Quotazioni in forte flessione per le fragole, interessate dall’arrivo nei mercati di partite di prodotto spagnolo a prezzi molto competitivi, cui si aggiunge l’aumento della produzione nazionale. Per quanto riguarda quest’ultima si segnala la presenza delle varietà Melissa e Fortuna, anche se la maggior parte delle fragole nazionali è costituita dalla Candonga della Basilicata, a oggi di elevata qualità.

Pomodori. Prezzi in leggero aumento

Le quotazioni dei pomodori sono tendenzialmente in leggero aumento, soprattutto per quanto riguarda i Lisci Rossi e i pomodori di Tipo Merinda. Per questi, infatti, l’aumento di prezzo è giustificato da un netto rialzo della qualità del prodotto, anche rispetto allo scorso anno. Lievi aumenti anche per Datterini e Ciliegini, più consistenti per il Piccadilly/Pixel.

Zucchine. Prezzi in calo

Anche per le zucchine si riscontra un calo di prezzo, complice i consistenti aumenti di produzione dovuti alle alte temperature che hanno caratterizzato tutto il mese di marzo. La qualità del prodotto è buona.

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