Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 18 settembre 2017

Nell'ultima settimana sono aumentate mele e susine e in parte anche per i pomodori, si mantengono stabili i prezzi per le altre varietà autunnali di frutta e ortaggi

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) pubblichiamo la rilevazione del prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 18 settembre 2017.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia in PDF cliccando qui

Cicorie e Radicchi. Prezzi stabili

Le quotazioni si mantengono sostanzialmente stabili. L’aumento della produzione è proporzionale all’incremento della domanda conseguente al ritorno alle normali abitudini nelle famiglie italiane dopo il rientro dalle ferie e l’apertura delle scuole.

Mele. Prezzi in aumento

I consumi di mele sono aumentati con l’apertura delle scuole. Al momento, la raccolta sta procedendo per alcune varietà quali Golden, Stark e Morgenduft, soprattutto nelle aree produttive della pianura padana. La qualità è buona, ma il calibro medio dei frutti risulta piuttosto ridotto. È cominciata la raccolta anche nelle zone più basse del Trentino-Alto Adige. Sono previsti ulteriori incrementi dei prezzi.

Meloni. Prezzi in leggero calo

Per quanto risulti in calo, il consumo dei meloni si mantiene sostenuto. L’abbassamento delle temperature ha notevolmente ridotto il consumo di angurie, ma la domanda per i meloni, soprattutto di buona qualità, si è mantenuta stabile.

Pere. Prezzi stabili

Per quanto le temperature siano calate, non vi sono ancora le condizioni per un elevato consumo, anche perché vi è stata un’ampia offerta di pere Abate Fetel ad un grado di maturazione non sufficiente e questo ha determinato un rallentamento nelle vendite. Per quanto riguarda William e Wiliam rossa i quantitativi in vendita sono leggermente migliorati, ma anche per queste la stagione non è realmente cominciata.

Pesche. Prezzi stabili

È quasi terminata la produzione nel Centro e Nord Italia. Si è nel pieno della campagna di commercializzazione del prodotto siciliano. La qualità è buona ed il livello della domanda è elevato per il periodo, tanto è vero che, pur avendo un’offerta consistente, le quotazioni si mantengono invariate su livelli medio alti.

Pomodori. Freccia in leggero aumento

Le quotazioni sono stabili con segnali di possibili aumenti per quanto riguarda il pomodoro tondo rosso a grappolo e i ciliegini. Si va verso un periodo in cui mancherà probabilmente il pomodoro verde, in quanto per il prodotto nazionale si dovrà attendere che entrano in produzione le coltivazioni del Centro Sud. Si dovrebbe andare verso una riduzione dell’importazione dall’Europa.

Susine. Prezzi in aumento

La commercializzazione è regolare e continua, con un buon livello della domanda e qualità buona. Si è osservato un calo delle quotazioni per la varietà grossa di Felisio, ormai verso la fine della commercializzazione.  Invariato è l’interesse verso Black e T.C. Sun. Sono già presenti i primi quantitativi di susine tardive tipo October Sun.

Uva da tavola. Prezzi stabili

Contrariamente alle previsioni, il livello della domanda non è aumentato particolarmente e le quotazioni si sono mantenute sostanzialmente stabili, con quale che segno di calo, più accentuato per l’Uva Italia.

Immagine di apertura: CC0 License

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