Andamento prezzi ortofrutta al 10 giugno

Quotazioni in aumento per angurie e meloni: in calo per albicocche, ciliegie, cipolle di Tropea, pomodori e zucchine

Sembra finalmente arrivata l’estate, con la partenza della campagna (tardiva) dell’anguria. Con questa, in aumento anche i prezzi del melone. In sofferenza albicocche e pesche colpite da grandine e dalla concorrenza del prodotto spagnolo. In calo le quotazioni delle ciliegie, specie per i Duroni, disponibili in quantità abbondanti. In flessione anche pomodori, cipolle di Tropea e zucchine.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione del prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 10 giugno 2019.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 10 giugno in PDF cliccando qui

Albicocche. Prezzi in lieve calo

In lieve calo le quotazioni delle albicocche, ancora caratterizzate dalla presenza di prodotto spagnolo e da danneggiamenti da grandine sulle produzioni nazionali. La qualità è in generale medio-bassa, ma risultano reperibile prodotto di qualità elevata a quotazioni più alte. Si segnala la presenza nei mercati delle prima partite di varietà Antonio Errani.

Angurie. Prezzi in lieve aumento

In aumento la produzione nazionale di angurie, che si attesta ancora su quotazioni abbastanza elevate per il periodo, complice la partenza tardiva della stagione. Maggiormente elevate sono le quotazioni dell’anguria Baby. La domanda, sotto la spinta dell’aumento delle temperature, sta tornando in linea con il periodo.

Ciliegie. Prezzi in calo

Quotazioni in calo per le ciliegie, specie per i Duroni, disponibili ora in quantità abbondanti. La qualità è migliorata, con prezzi ancora sopra alla media del periodo, e sono presenti anche partite di prodotto di provenienza spagnola. In calo anche i prezzi della Ferrovia pugliese, giunta quasi a fine campagna.

Cipolle di Tropea. Prezzi in leggero calo

Grazie all’aumento della produzione, sostenuta dall’assenza di pioggia che agevola le operazioni di raccolta, si registra una maggiore disponibilità di prodotto, sia fresco sia secco, nei mercati. Ciò ha determinato un assestamento delle quotazioni, che, relativamente al prodotto secco ancora presente, si attestano ancora su livelli più alti della media del periodo.

Meloni. Prezzi in aumento

Anche i meloni, come le angurie, sono contraddistinti da un sostenuto aumento della domanda e della produzione, grazie al bel tempo che ha caratterizzato le ultime settimane: risultano così più elevate le quotazioni del prodotto, più richiesto su tutte le piazze italiane. Il melone liscio si mantiene su quotazioni piuttosto elevate per il periodo.

Pesche e Nettarine. Prezzi tendenzialmente stabili

Stabili le quotazioni di pesche e nettarine, ancora caratterizzate da una grande presenza di prodotto spagnolo, di qualità migliore. Le produzioni nazionali, come le albicocche, sono ancora di qualità medio-bassa per via dei danni da grandine che hanno colpito la penisola durante il primo periodo di raccolta. In calo invece le quotazioni delle Saturnine. La domanda è in aumento e cominciano a vedersi anche frutti di dimensioni maggiori.

Pomodori. Prezzi tendenzialmente in leggero calo

Si conferma la tendenza al calo delle quotazioni dei pomodoro soprattutto per quanto riguarda il prodotto a grappolo, influenzato dalle grandi produzioni olandesi presenti al momento nei mercati. La qualità è medio-alta. In calo anche le quotazioni di Ciliegini e Piccadilly. Sul versante opposto si registrano sporadici aumenti per il Cuor di Bue.

Zucchine. Prezzi in lieve calo

Le zucchine evidenziano quotazioni in leggero calo. Da notare come il prodotto stia provenendo in  grande quantità da tutti gli areali centro-settentrionali e meridionali.

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