#Comprato&mangiato, le fragole Sabrina dell’Op Armonia

Le fragole della varietà Sabrina appartengono alla fascia di mercato premium Price e sono tra le più apprezzate dal mercato. FPMAg le ha assaggiate

Fragole Sabrina, una delle cultivar più diffuse e apprezzate dal punto di vista organolettico che si posiziona su una fascia di mercato premium price. Un frutto di grande appeal per il consumatore, dal punto di vista estetico, grande come dimensioni, dolce e molto gradevole al palato.

FreshPointMagazine ne ha acquistato ieri, in un punto di vendita della Gdo, un “vassoiodell’Op Armonia (Battipaglia, Sa, che gestisce oltre 1.500 ettari tra Campania, Calabria, Basilicata e Puglia) a marchio Dolcefragola da 500 grammi con i frutti disposti in fila non sovrapposte, in modo da preservarne il più possibile l’integrità e il sapore. L’interruzione della catena del freddo, dal retailer al luogo di consumo, è stata molto ridotta (non più di 10 minuti) anche se la stagione, con le temperature di fine maggio, certo non aiuta.

Abbiamo assaggiato le fragole Sabrina, le abbiamo trovate sicuramente  buone di sapore ma quasi al limite per il consumo. Un altro giorno ne avrebbe potuto compromettere la valutazione positiva.

Per quanto tempo, allora, si possono  conservare le fragole dopo l’acquisto nel punto di vendita? Due o tre giorni sono troppi? Per il consumatore è fondamentale la freschezza nei suoi acquisti di ortofrutta. La velocità nella catena di approvvigionamento, dal campo alla tavola, e si tratta di una valutazione da “semplice” consumatore, dovrebbe forse essere migliorata.

Dolcefragola fa parte di una linea di prodotti a brand Dolcefrutta dell’Op Armonia, risultato di una collaborazione con il mondo accademico per quanto riguarda la produzione, la ricerca varietale, lo studio delle condizioni pedoclimatiche delle varie zone produttive, l’analisi sensoriale dei frutti.

 

Le caratteristiche della varietà Sabrina

I frutti sono molto attraenti, di forma conica allungata e di colore rosso brillante. Presenta una buona impollinazione ed è poco propensa a deformazioni causate da freddo o cattiva fecondazione. Il calibro del frutto è grande, il peso medio tra i 23 e 25 grammi.

Secondo Planitalia, che fa parte del gruppo spagnolo Planasa ed è uno dei maggiori player nel settore della ricerca e della produzione vivaistica, Sabrina possiede un buon sistema radicale, che le consente di rigenerarsi con facilità e di adattarsi a diversi tipologie di terreno e interventi fitosanitari. La sua tolleranza all’Oidio è accettabile, pur non mostrando la stessa resistenza della cultivar Sabrosa.

 

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