In Italia l’ottavo Simposio internazionale dell’uva da tavola

Sultan Grapes on a wooden background. Close-up.

Dopo l’Australia, nel 2014, riflettori puntati sull’Italia che quest’anno ospiterà l’Ottavo Simposio Internazionale dell’Uva da tavola (8th International Table Grape Symposium), la più importante manifestazione scientifica periodica di settore,  dall’1 al 7 ottobre in Puglia e Sicilia.

Ecco le tappe di questo evento in Italia. Si parte dalla Puglia, dall’1 al 5 ottobre, con un programma di sessioni scientifiche presso l’Università degli Studi di Foggia, visite tecniche a rilevanti realtà produttive dei quattro principali distretti pugliesi dell’uva da tavola e, a Bari, una tavola rotonda sulle problematiche della logistica e del mercato. In Sicilia, il 6 e 7 ottobre, la seconda tappa con  sessioni scientifiche presso l’Università di Palermo e visite tecniche a strutture e impianti di particolare interesse, siti nelle due preminenti aree produttrici siciliane.

 

Un progetto globale

L’Italia è stata scelta non solo in quanto uno dei principali Paesi produttori di uva da tavola, ma anche per il suo qualificato contributo nell’ambito della comunità scientifica internazionale di ricercatori e tecnici interessati alle innovazioni del settore. Non è un caso che il concept del Simposio dell’uva da tavola sia nato proprio in Italia, nel 1991, dando vita alla prima edizione di questo importante appuntamento di settore.

Da allora, nel rispetto del rilievo internazionale assunto dal Simposio, si è sviluppata l’ormai consueta formula itinerante in virtù della quale la comunità scientifica e i professionisti del settore dell’uva da tavola, provenienti da tutto il mondo, si ritrovano a cadenza di 3-4 anni in uno dei principali Paesi interessati al comparto. L’ultimo appuntamento, nel 2014, si è svolto in Australia.

 

Le tematiche

L’8th International Table Grape Symposium, oltre ad essere un momento d’incontro e discussione per i ricercatori dediti alle problematiche della viticoltura da tavola, vuole costituire un’occasione per divulgare i progressi compiuti dalla viticoltura italiana e favorire il confronto tra tecnici e operatori interessati al trasferimento tecnologico dei risultati ottenuti dalla ricerca internazionale. L’attenzione sarà rivolta alle seguenti tematiche, declinate nell’ottica della sostenibilità, qualità e innovazione:

– tipologie produttive, economia e marketing;

– ecologia, biologia e fisiologia delle produzioni;

– risorse genetiche e propagazione;

– tecniche colturali tradizionali e innovative;

– post raccolta e trasformazione;

– controllo delle malattie e degli insetti parassiti.

 

I comitati

Lo svolgimento del Simposio è stato promosso dai professori di viticoltura delle Università di Foggia, Palermo e Torino e dalle società di consulenza tecnica Agriproject Group e Graper. Il Comitato organizzatore è stato allargato a studiosi di altre Università ed Enti di ricerca italiani. Il Comitato Scientifico si compone di esperti afferenti a Istituzioni scientifiche di Australia, California, Sud Africa, Cile, Argentina, Brasile, Cina, Iran, Turchia, Spagna, Portogallo, oltre che, naturalmente, Italia. Convener del Simposio sono la prof.ssa Laura de Palma (Università degli Studi di Foggia), il prof. Rosario Di Lorenzo (Università degli Studi di Palermo) ed il prof. Vittorino Novello (Università degli Studi di Torino).

Il Simposio ha l’interesse dei produttori e della loro associazione Apeo (Associazione Produttori Esportatori Ortofrutticoli). L’organizzazione si avvarrà, inoltre, delle competenze professionali di Agrifood Consulting, cui è stato affidato il ruolo di Event Management, e dell’agenzia Soluzioni Omnia Media, cui è stato assegnato il compito di Segreteria Organizzativa del Simposio.

 

Partner e patrocinatori

L’iniziativa beneficia, oltre che del patrocinio delle Università di afferenza dei Convener, anche del patrocinio della Regione Puglia, della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e ha richiesto il patrocinio del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali oltre che dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV).

La lingua ufficiale del Simposio sarà l’inglese, ma è prevista la traduzione simultanea in italiano per stimolare la partecipazione dei tecnici del settore.

Il programma provvisorio, le prime due circolari, le scadenze e i link per l’iscrizione e l’invio di comunicazioni sono disponibili sul sito web del Simposio www.8itgs2017.it.

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