È l’innovazione il tema centrale dell’annuario del biologico Tutto Bio 2018

Esperienze del passato e esigenze del presente raccontate in dieci storie di persone e aziende che hanno fatto il "Made in Bio"

Ingegno, ricerca, passione e determinazione sono le prerogative delle dieci storie protagoniste della ventiquattresima edizione di Tutto Bio 2018, 300 pagine stampate su carta ecologica e oltre 100 pagine di estratto digitale pubblicato su Issuu.
L’annuario del biologico edito da Bio Bank e a cura di Rosa Maria Bertino, Achille Mingozzi, Emanuele Mingozzi è dedicato ai bioanniversari: 40 anni dalla nascita di Probios, 40 per La Finestra sul Cielo, 30 per Sana e per Ccpb, 25 per Bio Bank.

Il tema dell’anno è innovazione made in Bio

Nell’anno attribuito al cibo italiano dai Ministeri dell’agricoltura e dei beni culturali, Tutto Bio ha scelto quale tema centrale di questa edizione l’innovazione, aspetto significativo del poliedrico universo del biologico.
L’intuizione è il punto di partenza di ognuna delle dieci storie raccontate dove il percorso innovativo nasce dalla volontà di evolvere processi e prodotti le cui peculiarità sono il made in Bio, il made in Italy e la qualità.

I protagonisti si raccontano
Dieci storie di successo dal mondo alimentare e non

Esperienze del passato, esigenze del presente, aspettative per il futuro si intrecciano delineando percorsi prima sconosciuti. I protagonisti dei progetti raccontano in prima persona la propria esperienza. Se lo facessimo di melograno? È questa la domanda di partenza che ha determinato la nascita dell’aceto biologico di melograno prodotto dall’Acetificio Mengazzoli. Elda Mengazzoli, 53 anni, spiega che la scelta del melograno è dovuta al gusto particolare e alle molteplici qualità salutari di questo frutto. Dal lavoro e dalla passione di Michele Lenge, 35 anni, nasce AmoreTerra che propone prodotti biologici creati con materie prime del passato, eccellenti ma dimenticate come i grani antichi. Walter Webber, 55 anni, di Cantina Aldeno, parla del miglioramento della qualità dei vini ottenuta passando al bio e della scelta di proporre nella versione bio-veg i migliori vini Doc del Trentino. Protagonisti della quarta storia sono i formaggi pecorini bio di cui racconta Stefano Busti, 52 anni. I formaggi pecorini vengono prodotti dal Caseificio Busti, coniugando tradizione e innovazione, con caglio vegetale, senza lattosio o con latte crudo. Il connubio tradizione e innovazione è elemento caratterizzante anche della creazione Cicioni: un prodotto biologico e vegano ottenuto mettendo in ammollo in acqua e sale mandorle e anacardi, macinati, fermentati, essiccati e stagionati. La specialità nasce dalla ricerca sul processo di fermentazione della frutta secca a cui si è dedicata la chef vegana e crudista Daniela Cicioni, 46 anni, e dall’incontro con Euro Company. I crioessiccati freschi, proposti nel 2017 da Forlive, sono raccontati nella sesta storia da Simona Tassinari, 45 anni. Un processo innovativo consente di eliminare l’acqua da bacche e frutti (tutti bio e coltivati in Europa) evitandone l’ossidazione e mantenendone inalterate le caratteristiche nutritive e organolettiche. Un brodo vegetale bio in filtro, pratico, veloce e perfetto anche in viaggio, è invece l’idea di Lucia Visentin, 49 anni, di Taflo ss – Aromy. Uova più che bio, simbiotiche sono le protagoniste della storia di Marco Tedaldi, 39 anni, Tedaldi.

Nelle ultime due vicende si passa dal mondo alimentare a quello della cosmesi. Il trio vitaminico A+C+E, trasferito nella cosmesi da Greenproject Italia conferisce alla pelle freschezza, elasticità e idratazione, ne parla Michele Franchetto, 39 anni, ed è infine Angelita Della Bella, 44 anni, di Laboratoires BeWell, a descrive le straordinarie qualità di un make-up bio e veg attuale non solo nei colori, oltre che ipoallergenico è infatti anche ricco di sostanze rigeneranti ad azione riparatrice.

Storie esemplari che raccontano di rivoluzionarie e moderne realtà di nuovi prodotti o di rinnovati metodi di produzione e talvolta i due fattori coesistono in una stessa esperienza. L’unica costante della vita è il cambiamento, sottolinea una massima buddista. Dai cambiamenti nascono le idee, e le idee generano i cambiamenti.​

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