Bio Val Venosta, in autunno nuovo stabilimento per il bio

Aumenterà del 60% la capacità di confezionamento. Volumi in costante crescita: 1000 ettari coltivati nel 2021

Bio Val Venosta, leader per la produzione di mele biologiche in Italia e in Europa, avrà un nuovo stabilimento per il reparto bio. L’annuncio è stato dato da Gerhard Eberhöfer, direttore vendite, al Biofach di Norimberga, la più grande fiera al mondo dedicata al biologico.

Bio Val Venosta: investimenti in tecnologia e numeri in costante crescita

Dal mese di settembre il reparto bio potrà utilizzare una nuova struttura dedicata esclusivamente alla produzione biologica venostana. Il nuovo stabilimento di Juval sarà all’avanguardia in Europa per tecnologia e flessibilità di lavorazione.

Ben 12 linee di produzione con un incremento del 60% della capacità odierna di confezionamento, un magazzino automatico in grado di stoccare 18mila bins e una calibratrice totalmente dedicata alle mele bio.

Export: si cresce anche sui mercati europei, domanda anche dai nuovi mercati asiatici

Lo stand di Val Venosta al BioFach

I numeri per Bio Val Venosta sono in costante aumento. Il 2018 ha fatto registrare una raccolta record per gli areali coltivati, che sono cresciuti di circa l’8-10% negli anni: dai 620 ettari coltivati nel 2018 si arriverà a 800 nel 2019.  La stima di crescita per il 2021 è fino a circa 1.000 ettari coltivati con 50mila tonnellate di prodotto. Volumi importanti che richiedono pertanto  una nuova infrastruttura che garantisca la medesima qualità del servizio

Per Bio Val Venosta il mercato interno continua a essere quello principale, ma è in aumento anche la richiesta europea. E arrivano segnali positivi dai nuovi mercati, Malesia, Hong Kong, Singapore, con conferme su Dubai, Israele e Brasile.

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