Mercati all’ingrosso, logistic hub delle città

I Mercati all’ingrosso continuano ad essere dei punti fondamentali per l’approvvigionamento di prodotti ortofrutticoli in Italia.  Questo nonostante sia da registrare anche negli ultimi anni una certa flessione della attività. Di fatto in Italia la grande distribuzione organizzata effettua acquisti in maniera sempre più verticalizzata ovvero direttamente alla produzione – e la produzione si è sempre più attrezzata per rispondere alle esigenze del proprio principale acquirente. Dal 2000 ad oggi la distribuzione organizzata è cresciuta  dal 37 al 58% del totale dei prodotti ortofrutticoli distribuiti al dettaglio in Italia (dati Cso). Una crescita effettuata a spesa degli altri canali distributivi quali il dettaglio specializzato, il dettaglio tradizionale e l’ambulantato. In prativa la gdo si serve dei mercati all’ingrosso unicamente per una quota stimata fra il 12 e il 17% del consumo totale (dati : D. Caccioni, Caab).

Le maggiori catene della gdo utilizzano i mercati all’ingrosso in genere per le rotture di stock – solo alcune catene locali si approvvigionano per la quasi totalità delle loro necessità di prodotti ortofrutticoli nei mercati all’ingrosso. In totale dai mercati all’ingrosso italiani passa tuttavia ancora circa il 55-58% dei prodotti ortofrutticoli consumati dagli italiani (dati : D. Caccioni – Caab). Questo perché al piccolo dettaglio e ai piccoli supermercati si affianca il settore Ho.Re.Ca quindi tutta la ristorazione  – dal piccolo bar alla grande mensa. Il settore Ho.Re.Ca è infatti diventato, direttamente o indirettamente, il principale acquirente dei mercati all’ingrosso italiani.

Oggi esistono però tendenze che non possono essere sottovalutate nel panorama distributivo mondiale. Il settore distributivo al dettaglio è in rapida evoluzione. Ovunque nei principali paesi sviluppati cresce  il numero dei piccoli supermercati vicinali.  L’epoca delle grandi Superfici al dettaglio sembra definitivamente tramontata  anche in Italia.  Il cambiamento del paradigma distributivo comporta la soluzione di differenti problemi logistici specie nelle grandi aree urbane dove distribuire merce appare sempre più complicato e costoso. Nelle aree metropolitane il congestionamento del traffico e i problemi legati all’inquinamento atmosferico comportano  e comporteranno sempre di più una serie di limitazioni che rendono necessario un ripensamento della logistica di rifornimento delle catene al dettaglio, soprattutto se hanno puntato su formati di vendita di piccola superficie.

I Mercati all’ingrosso, situati spesso all’interno delle aree urbane o nelle loro immediate vicinanze possono e potranno sempre di più esercitare una funzione commerciale e logistica fondamentale per il rifornimento metropolitano. Negli Usa un recente studio dell’Usda ha definito la necessità di costruire ex novo o rimodernare mercati all’ingrosso che avranno la funzione di logistic hub in grandi aree cittadine e nei gangli fondamentali della rete viaria dell’Unione. Per qualcuno può essere sbalorditivo, ma comincia ad essere un dato di fatto : i mercati all’ingrosso tornano di moda.

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