L’insalata dell’Orto, amplia lo stabilimento e guarda all’est-Europa

Uno stabilimento più grande e l’apertura ed il consolidamento di nuovi mercati. Questi gli obiettivi 2015, L’insalata dell’Orto, azienda specializzata in prodotti di prima e quarta gamma che ha chiuso in positivo il 2014 con un fatturato di circa 28milioni di euro (+3,7% rispetto all’anno precedente).

Il trend. «Pur risentendo dell’embargo russo – spiega Cinzia Busana, uno dei titolari – l’azienda ha saputo chiudere più che in positivo il 2014 forte della qualità dei prodotti proposti alla clientela e dell’approvvigionamento della materia prima che è stata sempre disponibile e non ha subito cali legati alle condizioni di coltivazione o alle altre cause».

Sul fronte internazionale, l’azienda sta studiando delle strategie per l’apertura ed il consolidamento di nuovi mercati partendo in questi giorni con partecipazione alla prossima edizione di Fruit Logistica (in programma a Berlino da 4 al 6 febbraio) per sondare le possibilità offerte dalla piazza internazionale.

L’export. «Attualmente – continua Busana – L’insalata dell’Orto esporta il 70% del prodotto in: Polonia, Germania, Austria, Slovenia, Croazia, Romania, Moldavia, Bulgaria, Estonia, Lituania, Ucraina, Olanda, Inghilterra, Grecia, Emirati Arabi. Contiamo di implementare soprattutto il mercato est-Europa. In questo senso il trasporto non è un problema, per i prodotti di prima gamma infatti la shelf-life è garantita dal refrigeramento costante della merce che si conserva ottima per 10/15 giorni».

I cantieri aperti. Intanto però, in Italia, proseguono i lavori di ampliamento dello stabilimento di Mira nei cantieri aperti lo scorso novembre che dovrebbero completarsi sul finire del 201.

«Stiamo lavorando – precisa Busana – all’ampliamento del magazzino per riuscire a migliorare le fasi di logistica e stoccaggio della merce dei prodotti di prima gamma, spogliatoi e uffici di modo da potere creare un contatto diretto tra produzione e gli uffici qualità e ordini. Non sono interventi che riguarderanno tanto i numeri di produzione anche se il nostro obiettivo è quello di mantenere il nostro standard di qualità del prodotto realizzato attraverso fasi produttive anche certificate (biologico) che continueranno ad essere il vanto aziendale anche per il 2015».

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome