Clementine e pomodori i più venduti a Saint Charles

Clementine e pomodori sono i prodotti più venduti dalla piattaforma internazionale di Saint Charles Export, connessa al mercati di Saint Charles a Perpignan, in Francia.

Il bilancio. Lo rivelano i dati sull’export 2015 diffusi oggi che pure evidenziano come, dalla nascita della piattaforma internazionale, nel 2007, ad oggi, si è assistito al raddoppio delle vendite all’estero sia in volume (da 337mila tonnellate a quasi 640mila, pari al +89%) che in valore (da 397 milioni di euro a 728 milioni pari al +83%).

Evolution valeur exportation depuis P.O. - sce

Il trend di crescita è stato confermato anche nel corso del 2015 con un incremento del giro d’affari del 5,22% rispetto all’anno precedente. Si tratta di un dato che riflette la situazione generale del mercato F&V europeo: una buona valorizzazione dei prodotti e un volume pressoché stabile o leggermente positivo verso i Paesi terzi e leggermente negativo su quelli europei «anche in considerazione del fatto- precisa una nota dell’azienda – che nel 2015 non è stata fatta nessuna attività di esplorazione dei mercati europei».

I mercati. Nel 2015 la Svizzera è diventato il primo Paese cliente della Francia per quanto riguarda il volume d’affari sulla fornitura di frutta e verdura. In questo dimostrando di essere un mercato che sa valorizzare adeguatamente i prodotti ortofrutticoli e superando il primato che per anno era stato detenuto dalla Germania che slitta al secondo posto seguita dall’Italia. Tra i Paesi che in questi ultimi dieci anni hanno iniziato ad acquistare merce da Saint Charles vanno annoverate Spagna e Olanda.

I prodotti. Dopo le Clementine, la frutta più venduta sono i limoni e le nettarine mentre per le verdure, dopo il pomodoro, si attestano peperone e dai cavoli.

In termini di produzione locale, le migliori vendite all’estero si sono ottenute con il cetriolo, seguito dall’insalata.

In attesa di potere sviluppare delle statistiche di area vasta sulla neonata regione nata dalla fusione (l’anno scorso) tra Languedoc-Roussillon e Midi-Pyrénées, si osserva che per quanto riguarda la prima, Saint Charles movimenta una percentuale di ortofrutta regionale pari al 91% sia in valore che volumi.

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