A Berlino debutta Fruit&Veg System

“E’ arrivato il momento di rompere l’incantesimo nel settore ortofrutticolo italiano che, fino ad oggi, è costituito da due o tre blocchi che non si parlano. Un incantesimo che ci ha fatto perdere terreno e rimanere indietro di qualche decennio. Oggi dobbiamo lavorare per recuperare il divario ma non è facile”.

La politica. Con queste parole, Giovanni Mantovani, direttore generale di Verona Fiere ha introdotto la presentazione di Fruit&Veg System, l’evento B2B, espositivo e formativo ideato da Agrifood Consulting in collaborazione con Verona Fiere che si terrà nel quartiere fieristico scaligero dal 4 al 6 maggio prossimi e che è stato presentato questa mattina a Berlino nella seconda giornata di Fruit Logistica alla presenza e sotto i buoni auspici della politica grazie alla presenza dell’europarlamentare Paolo De Castro e di Luca Bianchi capo del dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca del Mipaaf.

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“Accogliamo con favore – ha spiegato Bianchi alla platea – il lancio di questa iniziativa nazionale che è nostra intenzione accompagnare lungo il suo percorso anche perché nonostante il settore ortofrutticolo sia uno di quelli trainanti dell’intero export agroalimentare italiano, ancora molto c’è da fare”.

Il contesto. Di sicuro, uno degli step tra i più attesi dagli operatori è quello dato dalla necessità di trovare la convergenza tra tutti gli eventi attualmente esistenti in Italia. Una convergenza che è stata auspicata anche da Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati e direttore generale del Car di Roma che è intervenuto alla presentazione del Fruit&Veg System che si è tenuta nello stand di Verona mercato, che oltre che partner dell’evento è anche uno dei centri agro-alimentari fondatori della rete di mercati. “Fare sistema – ha precisato Pallottini – è una chiave importante per l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Sarebbe auspicabile che anche per il sistema fieristico e quindi per le vetrine ortofrutticole del made in Italy, si possa arrivare ad una massa critica simile a quella che abbiamo costruito con Italmercati. Magari anche in questo caso ipotizzando una rete di imprese. Le soluzioni che si possono studiare sono tante. Occorre la volontà che oggi riceve una spinta contingente data dalla necessità”.

Il progetto. In questo senso, Fruit&Veg System, si propone ai player del trade ortofrutticolo italiano come uno strumento di business, una piattaforma logistica più che rodata che capitalizza in concreto la forte vocazione all’export del polo veronese ma anche e soprattutto si pone come un modello in grado di fare sistema in funzione dell’internazionalizzazione del made in Italy ortofrutticolo che sempre più, sul mercato globale, viene abbinato al concetto di qualità.

“Per avere una misura dell’importanza del sistema agroalimentare veronese – ha spiegato nel corso della presentazione Claudio Valente, vicepresidente vicario di Verona Fiere – basta dare uno sguardo ai numeri dal momento che solo con il polo fieristico rappresentiamo il 45% del totale dell’agroalimentare italiano. Un dato eloquente che ci pone in una posizione di vicinanza naturale con ill nuovo ministero dell’agroalimentare italiano”.

La logistica. Ed è per questo che il polo logistico/commerciale e distributivo veronese diventa strategico e fa quadrato intorno a questo evento innovativo che si basa su tre pilastri fondamentali: la qualità, la sostenibilità e l’innovazione. Tre temi con i quali l’export globale di ortofrutta dovrà camminare a braccetto perché rappresentano le chiavi indispensabili per l’approccio ai nuovi mercati. Parte integrante della squadra, di questo modello di logistica che fa sistema, anche Verona mercato che rappresenta una naturale piattaforma per l’export ortofrutticolo italiano sui principali mercati.

“Primo fra tutti la Germania – come ha precisato Alessandro Marino, segretario generale della camera di commercio Italia Germania – di cui l’Italia rappresenta il primo partner commerciale nel settore F&V e che con il proprio export rappresenta un terzo della domanda di prodotto proveniente dall’estero”. “Per l’ottavo anno consecutivo – ha concluso Paolo De Castro, della commissione agricoltura dell’europarlamento – l’Italia è il Paese più presente a Fruit Logistica con il maggior numero di espositori. Oltre 450. Questo primato va consolidato e anzi implementato anche grazie ad eventi come questo che mettono a sistema e capitalizzano per le nostre imprese tutto il know-how e l’esperienza di un sistema di export agroalimentare più che rodatto. A Fruit&Veg System va un grande in bocca al lupo”.

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