Le mele Ambrosia conquistano le tavole dei consumatori

Quasi la metà della produzione 2018 della mela Ambrosia è già stata venduta e le prospettive sono favorevoli anche nei prossimi mesi, in particolare sui mercati export

Le mele Ambrosia in un punto di vendita dell'Asia

La prima parte della campagna di commercializzazione è andata bene per Ambrosia, la mela bicolore molto dolce e croccante  prodotta sia dal gruppo piemontese Rivoira che dal Consorzio Vip della Val Venosta: è già stat venduto  il 45% della produzione del 2018 che ammontava a 21.500 tonnellate lorde.

“In un mercato  generalmente difficile a causa dell’elevata produzione di mele in Europa – dichiara Marco Rivoira, executive manager dell’omonimo Gruppo – “la commercializzazione di Ambrosia  è in linea con le previsioni ed abbiamo conservato per i prossimi mesi il prodotto di qualità migliore.”

 

I nuovi canali di vendita di Ambrosia

“Stiamo lavorando per introdurre Ambrosia in nuovi canali” – aggiunge Fabio Zanesco, direttore commerciale di Vi.p Val Venosta – e ad oggi il lavoro svolto inizia a dare i primi risultati. Ci aspettavamo che la crescente offerta di varietà cosiddette Club potesse creare affollamento sugli scaffali dei nostri clienti, per questo puntiamo su un prodotto organoletticamente ottimo, la cui qualità gustativa possa creare fidelizzazione nei consumatori.”

I principali mercati sono oltre all’Italia, anche quelli d’oltre-confine, come Germania, Penisola Iberica e Scandinavia, senza trascurare nessuna destinazione. Anche la commercializzazione della Ambrosia biologica procede con il giusto passo, sia sui mercati europei che oltremare.

Anche la domanda dall’Asia aumenta ma non riesce al momento a essere soddisfatta nei calibri richiesti. Le apspettative per le prossime campagne sono quindi favorevoli grazie anche alla joint venture Omnifresh, tra Rivoira, Vog e Vip lanciata a metà del 2018 ed alla sua prima stagione operativa.

La campagna si concluderà, a seconda dei calibri e delle referenze disponibili, tra la fine di aprile e la metà di maggio 2019.

 

 

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