Confagricoltura Taranto, Lazzaro: “Periodo nero, aiutiamo le aziende”

Olio, clementine, uva da tavola: i comparti trainanti dell’economia locale in sofferenza

Luca Lazzaro, presidente di Confagricoltura Taranto e vicepresidente di Confagricoltura Puglia, lancia l'allarme sulla crisi dell'agricoltura locale
Luca Lazzaro, presidente di Confagricoltura Taranto, lancia l'allarme sulla crisi dell'agricoltura locale

“Non cerchiamo colpevoli ma soluzioni”. Confagricoltura Taranto, con il presidente Luca Lazzaro, lancia l’allarme. I comparti trainanti dell’economia locale, dall’olio, agli agrumi, all’uva da tavola, sono in sofferenza.

I ritardi nel contrastare la xylella hanno inciso nel crollo della produzione olivicola nazionale

Parla di “lunga stagione di segni negativi” Luca Lazzaro, che è anche  vicepresidente di Confagricoltura Puglia. In primo piano l’olio, alla luce del problema xylella e “i ritardi nel contrastarla”, che ha inciso nel crollo della produzione nazionale, “con tutto il pesante fardello lasciato sulle spalle degli olivicoltori”. Il crollo – spiega Lazzaro – è un dato incontrovertibile che non può essere controbilanciato dal lieve aumento di prezzo registrato dall’extravergine nel mese di gennaio”.

Prezzi giù per le clementine, meno 40%; uva da tavola sotto i 50 centesimi al chilo

Cifre in rosso anche nel settore degli agrumi, dove le clementine – prodotto principe del Golfo di Taranto – hanno subito un calo di prezzo del 40 per cento in un anno, con un -26,7% nel solo mese di gennaio scorso.  Per il presidente Lazzaro l’avvio del Fondo nazionale agrumicolo da 10 milioni di euro da parte del Mipaaft è “un segnale d’attenzione ma non può che essere l’inizio di un percorso più articolato”.

Prezzi insostenibili anche per l’uva da tavola, che vede le province di Taranto e Bari tra le prime in Italia nella produzione: “Il prezzo medio è oscillato intorno o sotto i 50 centesimi al chilo, quando un livello in grado di coprire i costi dovrebbe aggirarsi sull’euro al chilo”.

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