Si espande la coltivazione di uva da tavola senza semi in Piemonte

Avi e Monvisofruit hanno siglato una partnership per la coltivazione di Arra, le uve senza semi da tavola, in Piemonte

Sarà prodotta ai piedi del Monviso, dalle aziende agricole riunite nella cooperativa Monvisofruit, l’uva da tavola senza semi della varietà Arra, di cui Avi gestisce i diritti varietali per l’Europa.

La famiglia delle uve Arra si colloca sul mercato dell’eccellenza delle uve in tutta Europa, in grado di intercettare le esigenze dei consumatori sempre più attenti alla qualità, al gusto ma anche alla sicurezza alimentare dei prodotti ortofrutticoli freschi.

Una bella scommessa e un’opportunità in più per i produttori agricoli locali, infatti molti di loro da qualche anno stanno sperimentando con successo, come alternativa al kiwi colpito dalla batteriosi, la coltivazione dell’uva da tavola apirene Crimson e Thompson, circa 50 ettari, che dal Piemonte arriva in tutta Europa e in particolare nel Regno Unito.

I primi test di uva Arra in Piemonte hanno dato ottimi risultati

“Nel saluzzese abbiamo piantato qualche ettaro di uva Arra 15 e 32 – precisa Carlo Lingua, amministratore delegato di Avi e Rk Growers -, e, sorprendendo un po’ tutti, il risultato è stato eccezionale, qualità in linea con la produzione europea che ha avuto un riscontro molto positivo per ciò che riguarda le vendite nello scorso anno”.

L’uva da tavola senza semi, prerogativa in particolare di Sicilia e Puglia, è giunta in Piemonte a partire dal 2010, grazie a Monvisofruit e alle competenze dell’agronomo pugliese Giuseppe Tagliente, il quale è riuscito ad ottenere un prodotto di alta qualità, ma con caratteristiche e tempistiche diverse, anche grazie alla conformazione climatica dell’areale saluzzese, rispetto alle uve del sud Italia.

“Il mercato si muove e non possiamo rimanere indietro – sottolinea Claudio Monge, presidente di Monvisofruit -, stiamo cercando alternative e in questo senso la partnership con Avi ci permette di sperimentare nuove varietà che possano ampliare l’offerta della nostra cooperativa”.

Ora serve crederci: obiettivo 200 ettari

Coltivare uva da tavola senza semi richiede molta professionalità, non è semplice, ma i risultati anche commerciali ripagano di tutti gli sforzi. La produzione attuale delle uve di Monvisofruit viene esportata per oltre il 95% all’estero, in particolare nel Regno Unito, mercato molto ricettivo per questo tipo di frutto.

Le uve Arra, per ciò che riguarda l’Europa, sono coltivate su un totale di 400 ettari che passeranno presto a 600, ma in particolare in Piemonte, come sottolinea Carlo Lingua, “il progetto in prospettiva potrà arrivare nel giro di una decina di anni a circa 200 ettari“.

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