Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 18 giugno 2018

Sono le ciliegie a far segnare un deciso aumento dei prezzi a causa del clima e di patologie che rendono invendibile una parte della produzione. In calo gli altri prodotti stagionali, con marcata discesa per fagiolini, meloni retati e pesche e nettarine

Sono le ciliegie a far segnare un deciso aumento dei prezzi a causa del clima e di patologie che rendono invendibile una parte della produzione. In calo gli altri prodotti stagionali, con marcata discesa per fagiolini, meloni retati oltre a pesche e nettarine.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione del prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 18 giugno 2018.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia in PDF cliccando qui

Albicocche. Prezzi in calo

Per le albicocche si è registrato un’affluenza piuttosto elevata con quotazioni in calo, soprattutto per il prodotto di qualità media. Le partite di buona qualità invece mantengono prezzi medio alti. Parecchio prodotto ha subìto danni di carattere epidermico, in primis le albicocche di provenienza meridionale. Forte la presenza delle varietà Orange e Cott. Sono in arrivo altre varietà tipicamente tradizionali quali Pellecchiella, Errani e Bella d’Imola.

Angurie. Prezzi in calo

Quotazioni ancora in calo rispetto alla settimana scorsa, specie per il prodotto greco. L’entità del calo è minima per l’anguria baby. La produzione è in netto aumento ma le temperature medio-basse non  ne favoriscono i consumi. Buona la qualità del prodotto.

Ciliegie. Prezzi in aumento

In crescita le quotazioni delle ciliegie, soprattutto per calibri medi. Dinamica questa da attribuire almeno in parte al fattore climatico. In particolare, l’umidità e il caldo stanno causando lo sviluppo di patologie che rendono invendibile una quota della produzione. Il prodotto esente da patogeni è invece di buona qualità.

Fagiolini. Prezzi in netto calo

In forte calo le quotazioni dei fagiolini, complice l’aumento nella produzione e il livello non molto elevato della domanda. Buona la qualità del prodotto, sia per il raccolto a macchina che per quello a mano. Buona presenza anche dei fagiolini piatti.

Meloni retati. Prezzi in netto calo

Prezzi in discesa per i meloni, soprattutto la produzione nazionale e lombarda. Il livello della qualità è elevato e il prodotto ha un buon contenuto di zuccheri. In aumento la presenza di melone liscio.

Pesche e Nettarine. Prezzi in calo

Quotazioni in netto calo sia per le pesche piatte che per le nettarine, alla cui produzione spagnola si è aggiunta quella italiana. Anche per questi prodotti si sono manifestati grossi problemi di natura fungina, legati in particolare al micete noto come monilia.

Pomodori. Prezzi in calo

Dopo la stabilità della settimana scorsa, il prezzo ha ripreso a calare, complice l’elevato produzione di origine olandese. Dinamica simile per i pomodori verdi, caratterizzata da quotazioni in calo e produzione in aumento. Si sono osservati i primi arrivi di pomodoro rosso da sugo.

Zucchine. Prezzi in leggero calo

Generale calo del prezzo delle zucchine, complice l’aumento della produzione e il contemporaneo orientamento dei consumi verso prodotti più estivi. Molto ridotta invece la produzione di zucchina costoluta, per cui si è invece riscontrato un aumento dei prezzi.

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