Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 14 maggio 2018

L'aumento della produzione comporta una discesa dei prezzi per albicocche, meloni e in particolare per le ciliegie

L’aumento della produzione comporta una discesa dei prezzi per albicocche, meloni e in particolare per le ciliegie. Si avvia verso la conclusione la raccolta delle fragole al Sud, con prezzi in calo. In controtendenza asparagi e zucchine in aumento.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione del prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 14 maggio 2018.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia in PDF cliccando qui

Albicocche. Prezzi in calo

Si registra un notevole incremento della produzione rispetto alla settimana passata. La produzione è ancora prevalentemente di origine spagnola, costituita dalle varietà Colorado e Mogador, anche se sono comparse le prime rappresentanti del gruppo cott. È iniziata anche la produzione italiana, quale la varietà Ninfa, come sempre poco gradita dal mercato, e Mogador. La domanda si mantiene su livelli medio-alti e anche le quotazioni, seppur notevolmente calate, sono superiori alla media del periodo. È probabile che si assista ad ulteriori cali nel corso della settimana.

Asparagi. Prezzi in aumento

I prezzi sono in aumento, complice il rallentamento della produzione manifestatosi dopo la grande affluenza di prodotto della settimana passata. Tale dinamica nel prezzo potrebbe essere ancora più consistente se non fosse che la domanda è in questo momento relativamente bassa. La qualità del prodotto è buona.

Meloni retati. Prezzi in calo

Si osserva un aumento della produzione siciliana, che si mantiene su buoni livelli qualitativi. Il contenuto zuccherino dei frutti è in generale elevato. Il calo delle temperature sta determinando una situazione di stallo della domanda e, complice l’aumento nella produzione, i prezzi hanno subìto un consistente calo, mantenendosi comunque su livelli medi per il periodo.

Carote. Prezzi stabili

I prezzi risultano essere ancora molto alti. Alcuni operatori ritengono che questa situazione non si invertirà prima dell’inizio della produzione della zona di Avezzano.

Ciliegie. Prezzi in forte calo

Si rileva un notevole afflusso di prodotto dalla Puglia e dalla Spagna. Presente prevalentemente la varietà Bigarreau, che si mantiene la principale tra le precoci. Le quotazioni sono scese su livelli inferiori alla media del periodo. Si sono inoltre riscontrati numerosi problemi di cattiva tenuta del prodotto causati dalle forti piogge e dal clima umido. Essendo un frutto non particolarmente consistente non si sono fortunatamente riscontrati molti casi di fessurazioni.

Fragole. Prezzi in calo

La produzione del prodotto meridionale, che si avvia verso la fine della commercializzazione, è in aumento mentre la qualità è in declino. Per la varietà Saborosa si prevede ancora una decina di giorni prima del termine della raccolta. La qualità del prodotto settentrionale è buona ma le condizioni climatiche non permettono il raggiungimento di un elevato contenuto zuccherino.

Mele. Prezzi stabili

Quotazioni ancora molto elevate con leggeri incrementi per le varietà in via di esaurimento. Ancora non si riscontrano consistenti arrivi di prodotto sudamericano. L’importazione al momento si limita a piccoli quantitativi della varietà Gala.

Zucchine. Prezzi in aumento

Quotazioni in incremento, determinate dalla fine della produzione siciliana e da una riduzione del ritmo di maturazione causata dal generale calo delle temperature. La qualità del prodotto è buona.

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