Frutta formato street food. La proposta di Mescé e F.lli Orsero

Nell’attuale boom dello street food c’è spazio anche per la frutta fresca, che può ritagliarsi un ruolo importante nel panorama italiano delle cucine di strada proponendosi in modo nuovo e attuale, anche con abbinamenti insoliti e trendy, in momenti di consumo differenti, che spaziano dallo spuntino al pranzo veg.

La conferma viene dal successo riscosso a Torino dal fruit bar realizzato dal laboratorio artigianale torinese Mescé, in collaborazione con Fratelli Orsero, e che ha proposto ai visitatori del Salone del Gusto diversi invitanti modi per gustare la frutta e la verdura fresca rigorosamente on the go.

Al di là delle classiche versioni fast (come frullati, centrifugati e macedonie) il menu di “Mescé powered by Fratelli Orsero” offriva proposte più creative e insolite, divertenti anche nel rimando agli street food più amati, come gli arrotolati (simil piadine con frutta, verdura e frutta secca) e il frushi, l’interpretazione in chiave fruit del sushi (ossia riso con frutta e salsa di melograno). Ben presidiata anche l’area del dolce con le castagne o la pera madernassa del Roero, entrambe servite con panna e cioccolato, mentre rispondeva a un’esigenza più salutistica lo yogurt arricchito con stracciatella di frutta e ricoperto da toping di frutta in guscio.

In piena coerenza con il posizionamento di Mescé – che già nel nome indica la volontà di “mescolare” la frutta con idee, gusti e gesti contemporanei – le proposte portate al Salone del Gusto si sono incentrate su prodotti di stagione, sostenibili, tipici e provenienti da territori vocati: tutte caratteristiche comunicate ai consumatori tramite l’evidenziazione non solo dei frutti presenti nelle varie ricette, ma anche delle varietà tipiche utilizzate, come l’uva di Canicattì Igp, la menta di Pancalieri o alcuni Presìdi Slow Food (ad esempio, le mele rosa dei Monti Sibillini o le vecchie varietà di mele piemontesi).

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